La fagiolina del Trasimeno

Antico legume del bacino del lago Trasimeno, fagiolo di piccole dimensioni e  forma ovale che può essere di vari colori: dal crema al nero passando per il salmone e per tutte le tonalità del marrone, anche screziato. Si è diffuso grazie agli Etruschi. Attorno agli anni ’50, quando l’area del lago  subisce un importante spopolamento delle campagne, questa antica coltivazione è andata progressivamente scomparendo. Oggi la Fagiolina è un prodotto unico, che ha caratteristiche genetiche specifiche e particolari, al punto che nel 2000 è stata riconosciuta e inserita tra i Presidi Slow Food. Grazie al lavoro di alcuni giovani agricoltori e alla collaborazione con l’università di Agraria di Perugia si è scongiurato il rischio di estinzione.

Tecniche colturali

Le tecniche colturali sono quasi esclusivamente manuali, dalla semina alla raccolta fino alla battitura. La maturazione è scalare: i fagioli devono essere raccolti da luglio a settembre. Si sistemano sull’aia per completare l’essiccazione; successivamente si sgranano a mano o  si battono con forche e bastoni ultimando il lavoro con i vagli.

Proprietà nutrizionali

Dal punto di vista salutistico nutrizionale, presenta qualità straordinarie. Analisi di laboratorio evidenziano  che il contenuto di proteine e di fibra alimentare è straordinariamente più alto rispetto agli altri fagioli presi a confronto. Anche il contenuto  di zinco, selenio e di vitamina B3 sono molto interessanti rendendo la Fagiolina un prezioso alleato non solo del palato, ma anche della salute.

Come consumarla

Ha un gusto molto particolare che si distingue per una caratteristica delicatezza, tendente al dolce, con sentori erbacei pronunciati.
Le modeste dimensioni del seme rendono semplici e veloci le fasi di preparazione (non è necessario lasciarla in acqua prima della cottura); basterà sciacquarla e farla bollire in abbondante acqua per circa 45-50 minuti e il risultato sarà un legume morbido, delicato, ma al tempo stesso saporitissimo.
Ideale è assaporarla al naturale, condita con del buon olio extravergine d’oliva, sale, pepe e magari uno spicchio d’aglio. Si possono preparare gustosissime portate: bruschette, zuppa di Fagiolina e Zafferano,  Mezze Maniche di Grani Antichi con Fagiolina.

Come consumarla

Ha un gusto molto particolare che si distingue per una caratteristica delicatezza, tendente al dolce, con sentori erbacei pronunciati.
Le modeste dimensioni del seme rendono semplici e veloci le fasi di preparazione (non è necessario lasciarla in acqua prima della cottura); basterà sciacquarla e farla bollire in abbondante acqua per circa 45-50 minuti e il risultato sarà un legume morbido, delicato, ma al tempo stesso saporitissimo.
Ideale è assaporarla al naturale, condita con del buon olio extravergine d’oliva, sale, pepe e magari uno spicchio d’aglio. Si possono preparare gustosissime portate: bruschette, zuppa di Fagiolina e Zafferano,  Mezze Maniche di Grani Antichi con Fagiolina.

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